ALEPPO CITTA’ FANTASMA PER IL MONDO

//ALEPPO CITTA’ FANTASMA PER IL MONDO

ALEPPO CITTA’ FANTASMA PER IL MONDO

A pronunciare queste parole è Padre Ibrahim Alsabagh, frate francescano originario di Damasco e dal 2015 assegnato al ministero della città di Aleppo, lacerata dalla guerra e da qualche mese anche dal Coronavirus.

La generale situazione di precarietà e la mancanza di strutture ospedaliere stanno letteralmente mettendo sotto scacco il paese e si contano centinaia di morti ogni giorno nella sola città di Aleppo.

L’azione missionaria di questi religiosi si articola in diverse iniziative, che tuttavia partono da due gesti molto semplici: ricevere le persone e visitare le loro case.

Padre Ibrahim lo sa bene che a rendere ancora più difficile il clima generale c’è un altro nemico, forse il più feroce: la perdita della speranza.

“La gente manifesta segni di disperazione, cammina per strada e parla da sola, pensa di non avere più un futuro”, dice, ed è anche per questo che continua a spendersi senza sosta per loro, specialmente per i giovani.

La scorsa estate la missione francescana della città siriana ha accolto oltre 600 bambini in un campo estivo creando un’occasione per socializzare e alimentare la fiducia, oltre che per agganciare e aiutare tante famiglie in situazione di povertà estrema che per l’imbarazzo non volevano mandare al campo i figli vestiti di stracci.

Ma c’è da fare ancora molto, c’è da fare di più.

Nel corso dei dieci anni di conflitto oltre la metà delle scuole di Aleppo sono state distrutte e molte di quelle rimaste in piedi usate dalle forze armate e dai gruppi coinvolti.

Padre Ibrahim ha un sogno: permettere ai giovani di tornare a investire sulla propria formazione e quindi sul proprio futuro.

“Ritorno a scuola” è il nome del progetto avviato dal parroco siriano e che l’Arcidiocesi di Gaeta attraverso la Caritas diocesana ha scelto di condividere e sostenere nell’ormai consueto appuntamento dell’Avvento di Fraternità.

Non ci sono stati dubbi sulla scelta, perché partire dalla dimensione educativa e formativa di questi ragazzi vuol dire investire nel lungo termine e andare dritti al cuore del dramma del popolo siriano.

L’iniziativa prende il nome di “Ricostruiamo la speranza” e l’obiettivo è semplice e ambizioso: sostenere 100 studenti della Parrocchia di San Francesco di Aleppo tramite borse di studio e l’acquisto di materiale scolastico.

Tutte le parrocchie della Diocesi di Gaeta si sono attivate nella giornata di Domenica 13 Dicembre per una raccolta fondi da destinare al progetto.

Ora sarà possibile dare il proprio contributo con un bonifico indirizzato al conto corrente IT25 H030 6909 6061 0000 0147 738, con causale “Avvento di Fraternità 2020”.

2020-12-17T21:22:40+02:00 Dicembre 16th, 2020|Media|0 Commenti

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